ITA Ottimo con il libeccio, in genere si formano belle onde lunghe con condizione side shore. Fondale sabbioso. Spot Freeride, Wave, Freestyle ENG
Situated in a small bay on the south west coast of Italy, in the Campania region lies the spot at Agropoli. It is a good spot for kite surfers and wind surfers of all levels and abilities. It gets pretty crowded with tourists during the summer and as a result it is not advisable to surf during June, July and August, therefore, the best times are from September through to April.
The beach here is small to medium in size and is made up of a culmination of sand and small rocks. There are also cliffs at both ends of the beach. To get here you need to drive 2 hours south of Naples heading towards Agropoli. When you arrive, follow the signs for the beach, where there is plenty of parking.
The predominant wind directions are south east south west and south. All of these directions work well here. The water quality is clean and conditions are generally flat to choppy with small waves appearing when the wind is in the right direction.. There is also a shallow shelf for the first 25 meters or so. The water temperature remains somewhere between 12-26 degrees depending upon the time of year. All through spring summer and autumn, it is possible to get away with shorts or a shorty. During the winter you will need a full suit.
There is parking close by and Agropoli town has a small selection of bars, restaurants and accommodation. For some good nightlife, head on back to Naples.
This is a fairly safe spot. Just be mindful of swimmers and bathers in and around the water during the busy summer months.
Parcheggio libero e gratuito
Ancora non ne conosciamo, comunicatecelo
Agropoli (Aruòpule o Aruòpëlë in dialetto cilentano[5]) è un comune italiano di 29.610 abitanti della provincia di Salerno, in Campania.
Importante centro costiero situato nel Cilento, alle porte occidentali del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sul mar Tirreno all'estremità meridionale del golfo di Salerno ed a sud della piana del Sele.
La stazione meteorologica più vicina è quella di Capaccio. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, latemperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +6,8 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,4 °C.
Il territorio di Agropoli è stato frequentato a partire dal Neolitico da popolazioni dedite alla caccia e allapesca.
Alla foce del fiume Testene in passato c'era una baia, utilizzata dai Greci per scambi commerciali, sia prima che dopo la fondazione della vicina Poseidonia (Paestum). Sul vicino promontorio, che prese il nome di "Petra", a metà del VII secolo a.C.venne edificato un tempio dedicato ad Artemide. In epoca romana, a partire dal I secolo a.C. è attestata la presenza di un piccolo borgo marittimo, Ercula, in prossimità dell'attuale lungomare San Marco, destinato a servire da approdo anche per la vicina Paestum, il cui porto andava insabbiandosi.
In seguito alle incursioni dei Vandali nel V secolo il borgo, difficilmente difendibile, venne abbandonato dagli abitanti, che si trasferirono sul vicino promontorio. Tra il 535 e il 553, con la guerra greco-gotica i Bizantini vi collocarono una roccaforte, che prese il nome di Acropolis ("città alta"). Alla fine del VI secolo vi si rifugiò il vescovo di Paestum per sfuggire ai Longobardi. Con l'arrivo di profughi bizantini dalla Lucania Agropoli si ingrandì e divenne sede di un vescovato.
Nell'882 i Bizantini furono cacciati dai Saraceni, i quali costruirono un ribàt (nuova fortificazione): da qui partivano gli attacchi ai paesi vicini fino a Salerno. Nel 915 i Saraceni furono cacciati e Agropoli tornò in mano ai vescovi, che intanto si erano stabiliti a Capaccio. I vescovi dominarono la città per tutta l'epoca medioevale, insieme ai centri di Ogliastro ed Eredita, e ai villaggi di Lucolo, Mandrolle, Pastina, San Marco di Agropoli e San Pietro di Eredita, che componevano il feudo di Agropoli.
Nel 1412 i feudi di Agropoli e Castellabate furono ceduti da papa Gregorio XII al re Ladislao di Durazzano (1386 – 1414) come parziale pagamento di debiti accumulati nell'arco di alcune guerre. Il 20 luglio 1436 Alfonso D'Aragona concesse i feudi di Agropoli e Castellabate a Giovanni Sanseverino, già conte di Marsico e barone del Cilento, che come compenso doveva versare ai vescovi di Capaccio 12 once d'oro l'anno. Solo nel 1443 il re riprese possesso del territorio.
Successivamente Agropoli passò sotto il dominio di diverse casate: tra il 1505 e il 1507 Rodrigo D'Avalos marchese di Vasto e, fino al 1552, i Sanseverino. In seguito alla perdita dei suoi possedimenti da parte del principe Ferrante, ultimo rappresentante dei Sanseverino, accusato di tradimento nel 1553, Agropoli passò ai D'Ayerbo d'Aragona, nel 1564 ai Grimaldi, nel 1597 agli Arcella Caracciolo, nel 1607 ai Mendoza, nel 1626 ai Filomarino già principi di Roccadaspide, nel 1650 ai Mastrillo, che si alternarono per un breve periodo con gli Zazzero d'Aragona. I Sanfelici, duchi di Laureana, conservarono il potere sulla cittadina fino all'abolizione del sistema feudale.
Nel Ottocento Agropoli iniziò l'espansione oltre l'antico borgo.
Dal 1811 al 1860 fece parte del circondario di Torchiara, appartenente al distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia fece parte del mandamento di Torchiara, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.